Trading online: cos’è e quali sono i rischi

Trading online: cos’è e quali sono i rischi

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“Scopri come guadagnare 40.000€ con soli 100€ senza studiare per ore, comincia adesso” oppure “Trada come un professionista, impara a fare trading, clicca per l’eBook” o ancora “Mi piace arrivare a casa da lavoro e guadagnare uno stipendio extra, inizia subito a fare trading”. Questi sono solo alcuni esempi dei moltissimi banner di società che, sul web, promettono alti rendimenti, cambi di tenore di vita e moltiplicatori di ricchezza. Tante però sono anche le perdite e le denunce che arrivano alle associazioni di tutela del risparmio presenti sul territorio nazionale da parte di risparmiatori persuasi.

Cerchiamo di analizzare e capire bene cos’è il trading.

Cosa significa fare trading?

La parola trading significa letteralmente “negoziazione” e viene oggi comunemente utilizzata per indicare tutte quelle operazioni che consentono di investire il proprio denaro in lassi di tempo molto brevi della giornata: io investitore acquisto un titolo per rivenderlo dopo pochi minuti o poche ore, con la convinzione di sapere se quello stesso titolo salirà o scenderà in quel brevissimo periodo. La realtà però non è così facile: qualsiasi investimento, che sia su se stessi come ad esempio un percorso universitario o un’attività lavorativa, o che sia un investimento immobiliare o finanziario, ha bisogno di tempo. Il tempo è il fattore più importante che remunera l’investimento. Scommettere sulla salita o discesa di un titolo nel giro di 10 minuti è esattamente come scommettere sul rosso o nero della roulette al casinò: un azzardo. Il rischio più grosso è quello di cadere nella ludopatia.

Perché i risparmiatori sono attratti da questi banner pubblicitari?

La crescente attrazione dei risparmiatori per questo tipo di pubblicità è un indicatore di disorientamento sociale che può trovare origine nei bassi rendimenti degli investimenti tradizionali, nella diffidenza verso il settore bancario e nella crisi economica in genere. Come riportato sull’articolo di Plus24Ore di sabato 13 maggio, la psicologa Giovanna Leone spiega che la mente non effettua razionalmente un bilancio tra costi e benefici ma è influenzata dal modo in cui le informazioni le vengono fornite, sovrastimando la probabilità di ciò che viene presentato come una certezza. Per questo motivo quando si leggono queste pubblicità persuasive che presentano facili guadagni la nostra mente non si concentra sul consistente rischio di perdere il denaro.

Consigli per l’uso

Si è riscontrato che le denunce da parte degli investitori alle varie associazioni di tutela del risparmio avvengono sempre a problema insorto, cioè a “perdita avvenuta”. Il primo consiglio è allora quello di rivolgersi alle associazioni prima di ogni contatto con queste società per sapere se si sono verificate delle problematiche in precedenza. Il secondo consiglio è che se proprio si ha voglia di scommettere i propri soldi, è meglio giocare una qualsiasi schedina o passare una serata al casinò: si guadagna in divertimento e si contengono le perdite. Il terzo consiglio, quello più importante, è di non giocare con i vostri soldi. Il vero vincitore nel gioco è quello che non partecipa.

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