Il mercato immobiliare è in stallo. Perché non ci sono immobili? Tutt’altro. Report, riportando il caso di Roma, ha svelato retroscena diversi.
Case in centro: l’acquisto come investimento conviene?
Come fatto da Report, prendiamo come esempio il caso di Roma, andando a distinguere le diverse aree della capitale. Partiamo dal centro: un annuncio tipo per un appartamento in zona San Giovanni, per 3 camere e 70 mq, prevede una spesa di 350 mila euro, alle quali bisogna sommare: 12.810 euro di costi di agenzia, 2.440 euro circa per il notaio e le imposte di trasferimento, altri oneri di acquisto e spese per la sistemazione, arrivando così a un totale di 30 mila euro extra. Una volta acquistato l’immobile, quanto ci si guadagna affittandolo? Stando ai dati degli annunci immobiliari a Roma per quella zona, siamo su una media di 10.800 euro l’anno (al lordo di Imu e cedolare secca). Una percentuale piuttosto bassa rispetto al capitale investito.
Quartieri fantasma a Roma: nessuno compra, ma i prezzi non scendono
E cosa succede spondandosi in periferia? A Roma ci sono interi quartieri semi deserti. Un caso emblematico è Parco Leonardo, in zona aeroporto. Qui qualche anno fa si è costruito senza freni, promettendo strutture e servizi. A distanza di qualche anno, i piani terra di questi stabili, che avrebbero dovuto ospitare negozi o uffici, sono vuoti e così anche molti appartamenti, sebbene vi sia la possibilità di ottenere mutui al 100% per l’acquisto. I prezzi al mq nella zona Parco Leonardo si aggirano tra i 2.500 e. 3.000 euro e, nonostante la difficoltà nella vendita, i costruttori non sono intenzionati ad abbassarli. Secondo i documenti analizzati da Report, la società che ha costruito Parco Leonardo ha sulle spalle tantissimi immobili ultimati, stimati in circa 93 milioni e mezzo di euro, destinati alla vendita ma ad oggi fermi.
Anche se nessuno compra, in Italia il prezzo non si smuove: in 10 anni è sceso solo del 23%. Numero significativo se confrontato ad esempio con la Spagna, dove in 2/3 anni si è verificato un calo del 30%.
Ma perché i prezzi delle case non si abbassano? Perché, come evidenzia il servizio di Report, vendere al prezzo di mercato comporterebbe un danno per costruttori e banche. Fino al 2010, infatti, le banche prestavano soldi ai costruttori che promettevano il rimborso al termine delle (numerosissime) costruzioni di immobili. In seguito a questo “boom edilizio”, però, le vendite non sono andate come previsto e oggi i bilanci delle banche sono pieni di immobili invenduti.
A questo punto la domanda da porsi è: il vecchio e caro mattone può ancora essere consederato un investimento sicuro?
Fonte e video disponibili qui: Report